Chiusura estiva

Il cinema Italia interrompe la programmazione per la pausa estiva!
E’ stato un anno iniziato benissimo e chiuso con molte difficoltà.
Per primo il calo vistoso delle presenze in sala e la difficoltà di far circolare tra tutto il bacino d’utenza locale l’esistenza di questa sala.
Poi la necessità assoluta di volontari per tenere viva ed aperta questa realtà: problema annoso che incombe su questa attività che vive sulla buona volontà delle persone. La realtà Cinema Italia ha bisogno soprattutto di giovani disponibili ed amanti del cinema che abbiano voglia di mettersi in gioco e di dedicare un po del loro tempo per riscoprire la bellezza della vera sala cinematografica.
Sperando che il tempo porti novità importanti vi auguriamo Buona Estate! Ci rivediamo il 26 agosto ore 21!
cinemaitalia@parrocchiadolo.it
www.parrocchiadolo.it/cinemaitalia

FORTUNATA (rassegna stelle d’estate)

FORTUNATA
di S. Castellitto
2017 – Festival di Cannes: Un Certain Regard – Migliore interpretazione a Jasmine Trinca
2017 – Nastro d’argentoMigliore sonoro in presa diretta ad Alessandro Rolla, Candidatura per il Miglior film a Sergio Castellitto, Candidatura per la Migliore sceneggiatura a Margaret Mazzantini, Candidatura per il Miglior produttore a Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori e Viola Prestieri, Candidatura per la Migliore attrice protagonista a Jasmine Trinca, Candidatura per il Miglior attore non protagonista ad Alessandro Borghi, Candidatura per il Miglior attore non protagonistaa Edoardo Pesce.

Il film racconta la storia di Fortunata (Jasmine Trinca) una giovane madre con un matrimonio fallito alle spalle e una bambina di otto anni. Fortunata ha una vita affannata, fa la parrucchiera a domicilio, parte dalla periferia dove abita, attraversa la città, entra nelle case benestanti e colora i capelli delle donne e allo stesso tempo combatte quotidianamente con determinazione per conquistare il proprio sogno: aprire un negozio di parrucchiera sfidando il suo destino, nel tentativo di emanciparsi e conquistare la sua indipendenza e il diritto alla felicità. Fortunata sa che per arrivare fino in fondo ai propri sogni bisogna essere fermi: ha pensato a tutto, è pronta a tutto, ma non ha considerato la variabile dell’amore, l’unica forza sovvertitrice capace di far perdere ogni certezza. Anche perché, forse per la prima volta, qualcuno la guarda per la donna che è e la ama veramente.

giovedì 03 agosto:
ore 21.15 – FORTUNATA di S. Castellitto
venerdì 04 agosto:
ore 21.15 – FORTUNATA di S. Castellitto

SOLE CUORE AMORE (rassegna stelle d’estate)

Sole Cuore Amore
di D. Vicari
2017 – Nastro d’argento: Candidatura per la Migliore attrice protagonista a Isabella Ragonese, Candidatura per il Migliore sonoro in presa diretta a Remo Ugolinelli e Alessandro Palmerini, Candidatura per la Migliore colonna sonora a Stefano Di Battista.
2017Globo d’oro: Candidatura a Miglior musica a Stefano Di Battista.
2017 – Bari International Film Festival: Premio Alberto Sordi – Miglior attore non protagonista a Francesco Acquaroli.
Una amicizia tra due giovani donne in una città bella e dura come Roma e il suo immenso interland. Due donne che hanno fatto scelte molto diverse nella vita: Eli ha quattro figli, un marito disoccupato e un lavoro difficile da raggiungere; Vale invece è sola, è una danzatrice e performer, e trae sostentamento dal lavoro nelle discoteche. Legate da un affetto profondo, da una vera e propria sorellanza, le due donne sono mondi solo apparentemente diversi, in realtà sono due facce della stessa medaglia, ma la solidarietà reciproca non sempre basta a lenire le difficoltà materiali della loro vita.
giovedì 27 luglio:
ore 21.15 – SOLE CUORE AMORE di D. Vicari
venerdì 28 luglio:
ore 21.15 – SOLE CUORE AMORE di D. Vicari

ADORABILE NEMICA (rassegna stelle d’estate)

Adorabile Nemica
di M. Pellington
In concorso al Sundance Film Festival 2017

Regina incontrastata da cinquant’anni delle migliori commedie di Hollywood, Shirley MacLaine fa il suo ritorno sul grande schermo in Adorabile nemica, nei panni di Harriet Lauler, milionaria dispotica e irresistibile, abituata a controllare tutto quello che la circonda, persone comprese. Un giorno Harriet decide di voler controllare anche quello che si dirà di lei dopo la sua morte: perfino il suo elogio funebre deve essere di suo gradimento! Incarica quindi Anne (Amanda Seyfried), una giovane giornalista con ambizioni letterarie, di scrivere la sua storia, con conseguenze divertenti e imprevedibili. Nascerà un’amicizia sincera, buffa e conflittuale, tra due donne forti e libere.

giovedì 20 luglio:
ore 21.15 – ADORABILE NEMICA di M. Pellington
In concorso al Sundance Film Festival 2017.
venerdì 21 luglio:
ore 21.15 – ADORABILE NEMICA di M. Pellington
In concorso al Sundance Film Festival 2017.

(L’organizzazione ricorda che in presenza di pochi spettatori la rassegna potrebbe essere sospesa; controlla sempre il sito internet o la pagina facebook).

TUTTO QUELLO CHE VUOI (rassegna stelle d’estate)

TUTTO QUELLO CHE VUOI
di F. Bruni
Candidato ai nastri d’argento 2017 per: miglior film, sceneggiatura, produttore.
Alessandro ha 22 anni, ed è un trasteverino ignorante e turbolento; Giorgio di anni ne ha 85 ed è un poeta dimenticato. I due vivono a pochi passi l’uno dall’altro, ma non si sono mai incontrati, finché Alessandro accetta suo malgrado un lavoro come accompagnatore di quell’elegante signore in passeggiate pomeridiane. Col passare dei giorni dalla mente un po’ smarrita dell’anziano poeta e dai suoi versi, affiora progressivamente un ricordo del suo passato più lontano: tracce per una vera e propria caccia al tesoro. Seguendole, Alessandro si avventurerà insieme a Giorgio in un viaggio alla scoperta di quella ricchezza nascosta e di quella celata nel suo stesso cuore.
giovedì 13 luglio:
ore 21.15 – TUTTO QUELLO CHE VUOI di F. Bruni
Candidato ai nastri d’argento 2017 per: miglior film, sceneggiatura, produttore.
venerdì 14 luglio:
ore 21.15 – TUTTO QUELLO CHE VUOI di F. Bruni
Candidato ai nastri d’argento 2017 per: miglior film, sceneggiatura, produttore. 

(L’organizzazione ricorda che in presenza di pochi spettatori la rassegna potrebbe essere sospesa; controlla sempre il sito internet o la pagina facebook).

LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE (stelle d’estate)

LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE
di M. Gibson
Oscar 2017 per: miglior montaggio e miglior missaggio sonoro. Era candidato anche per: miglior film, regia, attore protagonista (andrew garfield) e montaggio sonoro.
Il giovane Desmond Doss, cresciuto a Lynchburg, Virginia, è stato accudito secondo la fede della chiesa cristiana avventista del settimo giorno e, da quando non ha per poco ucciso accidentalmente suo fratello minore Hal mentre lottavano per gioco, ha una rinforzata credenza nel comandamento sul non uccidere. All’età di 23 anni Desmond soccorre un uomo rimasto ferito mentre riparava la propria vettura portandolo all’ospedale, dove incontra Dorothy Schutte, un’infermiera. Tra i due nasce del tenero e Desmond le confida il desiderio di intraprendere una carriera medica.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale Desmond ha intenzione di arruolarsi per aiutare le persone in difficoltà, ma, essendo un obiettore di coscienza, vuole servire l’esercito come soccorritore militare. Suo padre Tom, turbato veterano della prima guerra mondiale, è profondamente irritato dalla decisione del figlio, che, prima di partire per Fort Jackson, nella Carolina del Sud, chiede la mano a Dorothy e lei accetta di sposarlo.
Doss, posto sotto l’addestramento del sergente Howell, eccelle nelle prestazioni fisiche, ma diventa un emarginato tra i suoi commilitoni quando rifiuta di prendere in mano un fucile e di partecipare alle esercitazioni il sabato. Howell e il capitano Glover tentano di espellere Doss per motivi psichiatrici, ma il loro superiore rifiuta. Il sergente si mette a tormentare Doss sottoponendolo a lavori estenuanti, sperando così di scoraggiarlo e farlo dimettere di sua spontanea volontà. Una notte Doss viene barbaramente pestato dai suoi commilitoni, ma si rifiuta di identificare i suoi aggressori e continua l’addestramento.
Completata la formazione di base, Doss e i suoi commilitoni vengono rilasciati in congedo, e lui intende sfruttare la libertà per sposarsi con Dorothy. Il suo rifiuto di portare un’arma da fuoco, però, porta a un arresto per insubordinazione. Dorothy visita Doss in prigione e cerca di convincerlo a dichiararsi colpevole in modo che possa essere rilasciato senza accuse, ma Doss si rifiuta di abiurare alle proprie credenze. Al suo processo Doss si dichiara non colpevole, ma, prima che il figlio venga condannato, Tom interviene entrando in tribunale con una lettera di un ex comandante, che afferma che il pacifismo di suo figlio è protetto da una legge del Congresso. Le accuse contro Doss vengono così respinte, e lui e Dorothy riescono a sposarsi.
Doss e il suo plotone vengono assegnati alla settantasettesima divisione di fanteria e condotti alla battaglia di Okinawa per aiutare la novantaseiesima divisione, incaricata di sorvegliare la scarpata di Maeda, detta “Hacksaw Ridge”. Nella lotta iniziale, durante la quale entrambe le parti sostengono pesanti perdite, Doss salva con successo diversi soldati, compresi quelli con lesioni gravi. Gli americani si accampano per la notte e Doss si ripara in una trincea con Smitty, un commilitone che era stato il primo a chiamarlo codardo. Durante la cena Doss rivela che la sua avversione verso le armi nacque dopo aver puntato contro suo padre la pistola che questi minacciava di usare su sua madre durante un episodio psicotico, e Smitty si scusa con lui per aver dubitato del suo coraggio.
Il mattino seguente i giapponesi lanciano un contrattacco massiccio che spinge gli americani sul bordo della scarpata. Smitty viene ucciso e molti soldati, tra cui Howell e molti dei commilitoni di Doss, rimangono feriti sul campo di battaglia. Doss sente le grida di agonia dei soldati morenti e decide di tuffarsi di nuovo nella carneficina. Schivando i colpi del nemico, Doss conduce i soldati feriti al bordo della scarpata e li cala giù con una corda. Ogni volta che ha tratto in salvo un soldato, Doss si mette alla ricerca di un altro per salvarlo. Le decine di feriti recuperati da Doss, creduti morti, sorprendono l’insediamento americano sotto la scarpata. Alle prime luci del giorno Doss trova Howell e i due, sotto il fuoco nemico, uniscono gli sforzi per fuggire da Hacksaw Ridge.
Il capitano Glover si congratula con Doss dicendogli che gli uomini sono ispirati dai suoi sforzi miracolosi e non hanno intenzione di lanciare il prossimo attacco senza di lui. Nonostante sia sabato, giorno di festa nella sua religione, Doss si unisce ai commilitoni dopo aver terminato le sue preghiere. Con i rinforzi degli americani le sorti della battaglia mutano, e i giapponesi fingono la resa, per poi lanciare un ultimo attacco suicida, durante il quale Doss riesce a salvare diversi commilitoni rigettando lontano le granate nemiche e rimanendo così ferito. Ciò nonostante, la battaglia è ormai vinta. Doss viene calato giù dalla scarpata su una barella sospesa, stringendo la piccola Bibbia che gli ha dato Dorothy.
Per avere salvato 75 soldati a Hacksaw Ridge, Doss riceve la medaglia d’onore dal presidente Harry S. Truman. In seguito il soldato sposa Dorothy, con la quale rimane fino alla sua morte, giunta nel 1991, mentre Doss spira il 23 marzo 2006 all’età di 87 anni.
 
giovedì 06 luglio:
ore 21.15 – LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE di M. Gibson
Oscar 2017 per: miglior montaggio e miglior missaggio sonoro. Era candidato anche per: miglior film, regia, attore protagonista (andrew garfield) e montaggio sonoro.
venerdì 07 luglio:
ore 21.15 – LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE di M. Gibson
Oscar 2017 per: miglior montaggio e miglior missaggio sonoro. Era candidato anche per: miglior film, regia, attore protagonista (andrew garfield) e montaggio sonoro.
 

(L’organizzazione ricorda che in presenza di pochi spettatori la rassegna potrebbe essere sospesa; controlla sempre il sito internet o la pagina facebook).

Cineforum “STELLE D’ESTATE”.

Dal 06 luglio cineforum estivo “STELLE D’ESTATE”:

giovedì 06 luglio:

ore 21.15 – LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE di M. Gibson

Oscar 2017 per: miglior montaggio e miglior missaggio sonoro. Era candidato anche per: miglior film, regia, attore protagonista (andrew garfield) e montaggio sonoro.

venerdì 07 luglio:

ore 21.15 – LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE di M. Gibson

Oscar 2017 per: miglior montaggio e miglior missaggio sonoro. Era candidato anche per: miglior film, regia, attore protagonista (andrew garfield) e montaggio sonoro.


giovedì 13 luglio:

ore 21.15 – TUTTO QUELLO CHE VUOI di F. Bruni

Candidato ai nastri d’argento 2017 per: miglior film, sceneggiatura, produttore.

venerdì 14 luglio:

ore 21.15 – TUTTO QUELLO CHE VUOI di F. Bruni

Candidato ai nastri d’argento 2017 per: miglior film, sceneggiatura, produttore.

giovedì 20 luglio:

ore 21.15 – ADORABILE NEMICA di M. Pellington

In concorso al Sundance Film Festival 2017.

venerdì 21 luglio:

ore 21.15 – ADORABILE NEMICA di M. Pellington

In concorso al Sundance Film Festival 2017.

 giovedì 27 luglio:

ore 21.15 – SOLE CUORE AMORE di D. Vicari

Nastro d’argento: Candidatura per la Migliore attrice protagonista a Isabella Ragonese, Candidatura per il Migliore sonoro in presa diretta a Remo Ugolinelli e Alessandro Palmerini, Candidatura per la Migliore colonna sonora a Stefano Di Battista.

2017Globo d’oro: Candidatura a Miglior musica a Stefano Di Battista.

2017 – Bari International Film Festival: Premio Alberto Sordi – Miglior attore non protagonista a Francesco Acquaroli.

venerdì 28 luglio:

ore 21.15 – SOLE CUORE AMORE di D. Vicari

Nastro d’argento: Candidatura per la Migliore attrice protagonista a Isabella Ragonese, Candidatura per il Migliore sonoro in presa diretta a Remo Ugolinelli e Alessandro Palmerini, Candidatura per la Migliore colonna sonora a Stefano Di Battista.

2017Globo d’oro: Candidatura a Miglior musica a Stefano Di Battista.

2017 – Bari International Film Festival: Premio Alberto Sordi – Miglior attore non protagonista a Francesco Acquaroli.

 giovedì 03 agosto:

ore 21.15 – FORTUNATA di S. Castellitto

2017Festival di Cannes: Un Certain Regard – Migliore interpretazione a Jasmine Trinca

2017Nastro d’argento: Migliore sonoro in presa diretta ad Alessandro Rolla, Candidatura per il Miglior film a Sergio Castellitto, Candidatura per la Migliore sceneggiatura a Margaret Mazzantini, Candidatura per il Miglior produttore a Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori e Viola Prestieri, Candidatura per la Migliore attrice protagonista a Jasmine Trinca, Candidatura per il Miglior attore non protagonista ad Alessandro Borghi, Candidatura per il Miglior attore non protagonistaa Edoardo Pesce.

venerdì 04 agosto:

ore 21.15 – FORTUNATA di S. Castellitto

2017Festival di Cannes: Un Certain Regard – Migliore interpretazione a Jasmine Trinca

2017Nastro d’argento: Migliore sonoro in presa diretta ad Alessandro Rolla, Candidatura per il Miglior film a Sergio Castellitto, Candidatura per la Migliore sceneggiatura a Margaret Mazzantini, Candidatura per il Miglior produttore a Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori e Viola Prestieri, Candidatura per la Migliore attrice protagonista a Jasmine Trinca, Candidatura per il Miglior attore non protagonista ad Alessandro Borghi, Candidatura per il Miglior attore non protagonistaa Edoardo Pesce.

Programmazione Cinema Italia dal 27-06 al 02-07

Programmazione Cinema Italia dal 27-06 al 02-07

Free to run di P. Morath
Evento special Festival dei Popoli 2017
Il giorno 27 giugno saranno presenti in sala:
Silvia Sommaggio – maratoneta olimpica
Roberto Rubens Noviello – maratoneta ed autore del libro La corsa verso il mare

 

Pierre Morath ha realizzato questo interessante documentario a partire dal proprio interesse e passione per la corsa a cui si è aggiunta una ricerca, in qualità di storico, per un libro scritto insieme ad un sociologo. Ne è nato un film estremamente documentato che tutti coloro che sono interessati a questa disciplina sportiva e, in particolare, i più giovani dovrebbero vedere. Perché oggi è più che mai sviluppata la tendenza a ritenere che ciò che è sia sempre stato sin dall’inizio, senza cercare di riflettere su quante lotte e sacrifici siano costate le progressive conquiste.
Questo aspetto è particolarmente sviluppato da Morath rendendo così il film appetibile anche da chi cammina lentamente ma ha interesse per i mutamenti sociali.
Sembrano passati secoli (e invece eravamo nel 1967) da quando Kathrine Switzer si iscriveva alla maratona di Boston come partecipante ufficialmente registrato e veniva rincorsa e strattonata da Jack Semple, direttore di gara, nel tentativo di strapparle il pettorale perché non voleva una donna nella sua manifestazione.
Attraverso personaggi fondamentali come lo svizzero Noel Tamini, fondatore della rivista Spiridon e difensore della pratica podistica aperta a tutti, per giungere a Fred Lebow che ha avuto modo di assistere alla crescita esponenziale di partecipanti alla maratona di New York da lui ideata, Morath fa la storia di questa pratica sportiva. Ma non si tratta solo di illustrarne l’evoluzione perché il regista non intende farne un’apologia. Ci mostra anche la fragilità delle conquiste.
Da un lato con le immagini inquietanti di un’atleta che percorre in uno stato di allucinata spossatezza gli ultimi metri della maratona con il rischio di far girare al contrario l’orologio della presenza femminile qualora non si fosse ripresa in tempi rapidi da quella condizione fisica. Dall’altro con l’espansione dell’attività commerciale ruotante attorno al podismo che ha rischiato e rischia di vanificare lo spirito originario di chi ama la corsa.
È un documentario lucido quello di Morath tanto da indurlo ad affermare: “Quando una rivoluzione prende piede o comincia ad avere successo quelli in prima linea prendono posto indietro a vantaggio di quelli che possono prendere quel successo e farne un business. Ecco perché gli Stati Uniti hanno un ruolo centrale nel film. Gli Americani personificano l’ultra liberalismo di vedute aperte fatto dello sfruttamento commerciale di cose belle e pure più di qualsiasi altro popolo. E’ nel loro DNA.” Questo si chiama parlar chiaro.

 

 Nocedicocco – il piccolo drago di N. West
E’ la storia di un draghetto, appunto, Noce Di Cocco, il cui compito è fare la guardia all’erba del fuoco, un’erba importantissima per il suo clan che, grazie ad essa, è diventato un popolo di draghi sputafuoco. Quando Noce Di Cocco, per salvare un agnellino che sta per finire nelle fauci di altri draghi perde di vista l’erba, si scatena un incendio e succede un disastro. Riuscirà il piccolo drago a risolvere il pasticcio?

 

Aspettando il Re di T. Tykwer con Tom Hanks
Fuori concorso al Tribeca Film Festival 2017.
Tom Hanks si toglie i panni del pilota che fu in Sully, per indossare quelli di un impiegato, Alan Clay, di una nota società informatica, disilluso negli affetti e sull’orlo della bancarotta.
Mandato dalla società in cui lavora in Arabia Saudita per ottenere l’appalto di fornitura dei servizi informatici per una città avveniristica in costruzione nel mezzo del deserto, Clay scoprirà ben presto che la sua missione è più difficile del previsto. Accampato in una tenda insieme ai suoi colleghi sistemisti, attenderà invano l’arrivo di un Godot, il re della città, che sembra ritardare giorno dopo giorno la sua visita, rendendo l’attesa una sorta di continuo rimando alla presentazione dei prodotti di cui la ditta si fa vanto, ovvero, sistemi per videoconferenze basati su ologrammi.
Clay non si gode l’attesa come una vacanza, tutt’altro. Le sue giornate si svolgono in un continuo bascular tra il cantiere, la tenda e l’hotel a Gedda, ovvero tra l’isolamento e la relazione sociale con quella che dovrebbe essere la sua famiglia, la figlia lontana all’università e purtroppo anche con la convivenza con un’escrescenza alla spalla che cresce dentro di lui, come un alien che lo corrode dentro. Per fortuna supportato dall’amicizia con lo stralunato e simpatico Youssef, l’autista che ogni giorno lo accompagna all’hotel, Alan conoscerà l’amore con una mite dottoressa, ricostruendo la sua esistenza in quel bruciato Medio-Oriente che assurgerà a rediviva fenice.
L’occasione di A Hologram for the king tradotto abbastanza infelicemente in italiano come Aspettando il re è la riflessione su un bilancio della vita di un quarantacinquenne, Alan Clay appunto, sfruttando il pretesto abbastanza metaforico di un deserto dei tartari ove l’attesa è evidente propedeutica catarsi necessaria alla personale riabilitazione di sé.
Tra la sabbia che pervade tutto, isolando il protagonista dietro le mura fragili di un presente cui cerca di fuggire e una vita notturna mondana che vuol possedere in quel di Gedda tra discoteche e una donna che gli ronza attorno, affogando nell’alcool la sua frustrazione, Alan cercherà di trovare un senso alla sua vita, alla sua time line irrimediabilmente compromessa.
Strana commedia, quella diretta, da Tom Tykwer, basata sul romanzo di Dave Eggers Aspettando il re. Si potrebbe definire drammatica, simbolica: si pensi all’inizio ex abrupto in cui moglie, casa, famiglia svaniscono in esplosioni fumose e rossastre come sogni di vino, in cui Alan si trova in cima a una montagna russa scivolando pericolosamente giù e crollare, tutti segni di una minaccia, di un abisso dal quale il protagonista, dovrà cercare di risalire.
Con belle riprese delle moschee e della cultura araba, Aspettando il re è un film sfuggente, velatamente metaforico che non nasconde l’ironia grazie ai due protagonisti principali, Tom Hanks e Alexander Black in primis e al tempo stesso palesando un approccio drammatico alla “malattia”. Malattia che si fa occasione di rinascita per coltivare un amore con una dottoressa locale, la responsabile dell’operazione cui si sottoporrà il nostro protagonista.
In un ambiente dal duplice volto, ricco e opulento quanto umile e poetico, Alan ritroverà una compagna proprio nell’acqua, ossimoro in quel mondo, unico mezzo in grado di spazzare definitivamente via la polvere accumulatasi a strati sul suo cuore ridandogli forza, coraggio e soprattutto, restituendogli la sua dignità perduta di uomo.